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   sentenze
                                             

Go, go, go, said the bird: human kind
Cannot bear very much reality.

​(Via, via, andate, disse l'uccello: la specie umana / Non può sopportare tanta realtà.)


T.S. Eliot
(Four Quartets, 1935)

Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate — virtú, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. — tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità universale, o, per parlare in termini di economia politica, il tempo in cui ogni realtà, morale e fisica, divenuta valore venale, viene portata al mercato per essere apprezzata al suo giusto valore.​
(Miseria della filosofia, 1847)

La ric­chezza delle società  nelle quali predomina il modo di produzione capitalistico si presenta come una immane accumulazione di merci.​
(Il Capitale, 1867)

Karl Marx

Possiamo leggere questi brani come una definizione della società  capita­listica: è quella dove la merce dilaga, e come una previsione: tutto diventerà  merce. Va onestamente preso atto che la previsione si è avverata e continua a farlo ed è propria di Marx.

ὀλίγα προδιελθὼν ἐπιφέρει· διὸ δεῖ ἕπεσθαι τῷ κοινῷ· ξυνὸς γὰρ ὁ κοινός. τοῦ λόγου δ’ ἐόντος ξυνοῦ ζώουσιν οἱ πολλοὶ ὡς ἰδίαν ἔχοντες φρόνησιν.

(Frammento 2: Bisogna seguire ciò che è comune. Ma pur essendo questo logos comune, i molti vivono come se avessero una loro propria saggezza.)

ὁ Ἡράκλειτός φησι τοῖς ἐγρηγορόσιν ἕνα καὶ κοινὸν κόσμον εἶναι τῶν δὲ κοιμωμένων ἕκαστον εἰς ἴδιον ἀποστρέφεσθαι

(Frammento 89: Per i desti il mondo è unico e comune, invece i dormienti si involgono in un mondo proprio.)

Eraclito

¿Para qué escribir, si no se da a esta operación, demasiado fácil, de empujar la pluma sobre un papel cierto riesgo tauro­máquico y no nos acercamos a asuntos peli­grosos, ágiles, bicornes?
(Perché scrivere, se non diamo a questa operazione, troppo facile, di premere la penna su un foglio di carta un certo rischio tauro­machico e non ci avviciniamo a questioni pericolose, agili, bicorni?)
Ortega y Gasset
(Estudios sobre el amor, 1926)


Il passo è stato reso celebre da James Hillman che l'ha citato e fatto suo in Re-visione della psicologia.


Tra fa’ ‘na cosa bella e una brutta,
tanto vale falla bella.
zio Renzo
(Detto raccolto da Luciano Funari)

In the elder days of Art, ​ ​ ​ ​ ​
Builders wrought with greatest care
Each minute and unseen part;
For the Gods see everywhere.

(Nei tempi antichi dell'arte, i costruttori lavoravano con la massima cura ogni parte minuscola e invisibile, perché gli Dei vedono dappertutto.)
Henry Wadsworth Longfellow
(The Builders)

Les cons, ça ose tout.
C'est même à ça qu'on les reconnaît.​
(Gli sciocchi, quelli osano tutto. È proprio da ciò che si riconoscono.)
Michel Audiard

Pensare estremo, agire accorto.
Mario Tronti

Expertus metuit.
(Colui che ha esperienza teme.)
Orazio

Λ άθε βιώσας.
(Vivi nascosto.)
Epicuro

Wo aber Gefahr ist, wächst  
Das Rettende auch.
(Ma là dov’è pericolo, / cresce anche ciò che salva.)
Friedrich Hölderlin

«Scrive un autor grave, che ogni animal velenoso porta seco il rimedio da curarlo: & che non vi è pianta, od altro misto, che essendo veleno non habbia vicino a sé il rimedio contro il suo morbo. Hanno detto alcuni, che in Malta, & in altri luoghi, & Isole non si trovino animali velenosi: altri dicono esservene assai, ma esservi anco il rimedio, che è l’istessa terra, od altro, atto a curar quel veleno. ¶ Trovasi in Oriente una pianta, di cui le radici, che guardano a Ponente sono velenosissime, & quelle volte a Levante sono ottimo rimedio a quel veleno». (Pio Rossi, Convito morale..., Venezia 1639, p. 481)

Frattanto durezza e profumo del legno di quercia cominciavano a parlare in modo piú percettibile della lentezza e costanza con cui l’albero cresce. ¶ La quercia stessa diceva che solo in tale crescita si fonda ciò che perdura e dà frutto; che crescere significa aprirsi alla vastità del cielo e allo stesso tempo mettere radici nell’oscurità della terra; che tutto ciò che è solido prospera solo se l’uomo è in pari misura entrambe le cose: pronto alla richiesta del cielo supremo e custodito nella protezione della terra che sostiene.
Martin Heidegger
(Der Feldweg)

Fintanto che si realizza anche una sola rima, non c’è ancora il caos e il nichilismo non ha ancora trionfato.

Appena una rima autentica risuona,
l’anima d’un tratto il caos abbandona...
La rima non si lascia isolare; in essa tutto è incontro, eco e controeco delle parole, tutto è massima libertà e massimo ordine.
Carl Schmitt
(Glossario)

Noi riferimmo il concetto di Invarianza dapprima a una teoria, poi a un progetto. Lo riferiamo ora al processo di vita che include teoria e progetto, cosí come l’attività. Esso si enuncia e si esprime in relazione con la manifestazione del godimento. ¶ Godere è integrare ciò che avviene, ciò che si manifesta nella spontaneità degli uomini, delle donne, della natura, del cosmo. È riempirsi del­l’accaduto che ha potuto essere previsto, del­l’imprevisto, sempre rimanendo sé stessi, tanto al livello del­l’individualità che della specie. Il godimento si afferma nella gioia di vivere l’invarianza in seno al divenire. ¶ Cosa impedisce agli uomini e alle donne di vivere questo godimento e li consegna alla dipendenza? Il rinchiudersi in un divenire fuori natura fon­dato a partire da una rottura di continuità con essa, con il cosmo, per sfuggire ad una minaccia la cui ragione, i fondamenti sono stati da lungo tempo perduti, dimenticati, scotomizzati, rimossi. Il rinchiudersi in una domesticazione legata al­l’ab­bandono di ogni naturalità, a uno stornamento nell’artificiale, fondamen­ti della repressione genitoriale. Il rinchiudersi in un modo di conoscere che mira principalmente a giustificare il divenire di erranza che lo fonda. Il rinchiudersi in una sovranatura popolata d’ipostasi, di entità, in un mondo virtuale, forma profana della prima. Il meccanismo infernale che, a livello individuale, come a quello della specie, conduce costantemente a una riattualizzazione della minaccia cosí come del terrore e della fascinazione che la rottura di continuità produsse. [...]
Non ho nemici: il rinchiudersi viene cosí abolito.

Jacques Camatte
(Index)

I potenti si fiutano e capiscono al volo chi è della loro parte e chi no. Nello stesso 1967 l'insulso Traité de savoir-vivre à l'usage des jeunes générations di Vaneigem uscì nella prestigiosa veste delle edizioni Gallimard, mentre Debord a stento riuscì a pubblicare La Société du spectacle con le semisconosciute Éditions Buchet-Chastel....

Gianni Collu
(Conversazione privata, 2016)

 

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Inerme, ma in niente annientato
(Der christliche Epimetheus
Konrad Weiß)

 


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