Il Covile

ritrovo in rete
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stefano borselli

dal 2009
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e varia umanità

Non rifiutare ma preferire (Nicolás Gómez Dávila)
La via del saggio è fare ma non contendere (Lao Tze)

Ultimi quattro numeri della rivista

№718 Gabriella Rouf, Piú forti e piú allegri. (Presentazione, omaggio, approfondimenti.Presentazione, omaggio, approfondimenti.) 7 marzo 2025

№717 Paolo Di Marco, Il gioco segreto… che ci ha regalato quarantanni.25 febbraio 2025

№716 Mario Vittorio Di Fidio, Giovanni Boine: Terra contro Danaro.15 febbraio 2025

№715 Rod Dreher, Rendere l’Europa di nuovo grande?Cosa può fare Trump 2.0 per l’Europa. (GazzettaGazzetta) 24 gennaio 2025

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In evidenza

​ Gruppo Gemeinwesen, Per una Teoria minimale del capitaleRaccolta antologica di passi sui concetti chiave

TAEg8Studio sulla scomparsa del Tempo Autonomo Esterno nell'infanzia e le sue conseguenze.

№689 Gabriella Rouf, Femminismo bianco. (Emergenza antropologicaEmergenza antropologica)

№693 Nikos A. Salíngaros, Riformare l’architettura per migliorare l’umanità. (Nikos SalíngarosNikos Salíngaros)

Chiaroveggenti

Hans Sachs (1494-1576)
Lamento degli uomini selvaggi della foresta sulla slealtà del mondo.

Karl Marx (1818-1883)
Non è forse più desiderabile la morte di una vita che sia una mera misura preventiva contro la morte?

T.S. Eliot (1888-1965)
Via, via, andate, disse l'uccello: la specie umana non può sopportare tanta realtà.

Armand Robin (1912-1961)
Le programme en quelques siècles!(letto da Jean-Luc Godard ).

Ivan Illich (1926-2002)
Il ritorno dell'uomo epimeteico.

Giorgio Cesarano (1928-1975)
Un ricordo.

Guy Debord (1931-1994)
Di progresso in progresso, hanno perduto il poco che avevano, e guadagnato ciò che nessuno voleva.

Jerry Mander (1936 - 2023)
Il viaggio di Kris.

Guide

№510 Epicuro, La lettera sulla felicità con una glossa involontaria di G.K. Chesterton.

№714 Martin Heidegger, Tre stagioni della vita. (Epimeteo e la tecnicaEpimeteo e la tecnica)

№480 Jacques Camatte, Presentazione del sito «Revue Invariance» e Glossario. (Testi di Jacques CamatteTesti di Jacques Camatte)

№637 Nikos A. Salíngaros, Ricordo di Christopher Alexander. (Nikos SalíngarosNikos Salíngaros)

№187 (726)Nikos A. Salíngaros, Perché lo sviluppo umano richiede l'atto creativo. (DelectationesDelectationes)

Masanobu Fukuoka, La rivoluzione del filo di paglia.

Livres de chevet

Vincenzo Bugliani, In famigliaMemorie dal monte di Pasta.

Gabriella Rouf, Traduzioni necessarieLa dama di Shalott, Maud Muller e altre traduzioni.

Idelfonso Nieri, Cento racconti popolari lucchesi.

Guido Nobili, Memorie lontane.




                                 

Go, go, go, said the bird: human kind
Cannot bear very much reality.

​(Via, via, andate, disse l'uccello: la specie umana / Non può sopportare tanta realtà.)


T.S. Eliot
(Four Quartets, 1935)

Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate — virtú, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. — tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità universale, o, per parlare in termini di economia politica, il tempo in cui ogni realtà, morale e fisica, divenuta valore venale, viene portata al mercato per essere apprezzata al suo giusto valore.​
(Miseria della filosofia, 1847)

La ric­chezza delle società  nelle quali predomina il modo di produzione capitalistico si presenta come una immane accumulazione di merci.​
(Il Capitale, 1867)

Karl Marx

Possiamo leggere questi brani come una definizione della società  capita­listica: è quella dove la merce dilaga, e come una previsione: tutto diventerà  merce. Va onestamente preso atto che la previsione si è avverata e continua a farlo ed è propria di Marx.

ὀλίγα προδιελθὼν ἐπιφέρει· διὸ δεῖ ἕπεσθαι τῷ κοινῷ· ξυνὸς γὰρ ὁ κοινός. τοῦ λόγου δ’ ἐόντος ξυνοῦ ζώουσιν οἱ πολλοὶ ὡς ἰδίαν ἔχοντες φρόνησιν.

(Frammento 2: Bisogna seguire ciò che è comune. Ma pur essendo questo logos comune, i molti vivono come se avessero una loro propria saggezza.)

ὁ Ἡράκλειτός φησι τοῖς ἐγρηγορόσιν ἕνα καὶ κοινὸν κόσμον εἶναι τῶν δὲ κοιμωμένων ἕκαστον εἰς ἴδιον ἀποστρέφεσθαι

(Frammento 89: Per i desti il mondo è unico e comune, invece i dormienti si involgono in un mondo proprio.)

Eraclito

Para qué escribir, si no se da a esta operación, demasiado fácil, de empujar la pluma sobre un papel cierto riesgo tauro­máquico y no nos acercamos a los asuntos peli­grosos, ágiles, bicornes?

(Perché scrivere, se non diamo a questa operazione, troppo facile, di premere la penna su un foglio di carta un certo rischio tauro­machico e non ci avviciniamo alle questioni pericolose, agili, bicorni?)

Ortega y Gasset


Il passo è stato reso celebre da James Hillman che l'ha citato e fatto suo in Re-visione della psicologia.


Tra fa’ ‘na cosa bella e una brutta,
tanto vale falla bella.

zio Renzo

Detto raccolto da Luciano Funari

L es cons, ça ose tout.
C'est même à ça qu'on les reconnaît.​
(Gli sciocchi, quelli osano tutto. È proprio da ciò che si riconoscono.)
Michel Audiard

Pensare estremo, agire accorto.
Mario Tronti

E xpertus metuit.
(Colui che ha esperienza teme.)
Orazio

Λ άθε βιώσας.
(Vivi nascosto.)
Epicuro

Wo aber Gefahr ist, wächst  
Das Rettende auch.
(Ma là dov’è pericolo, / cresce anche ciò che salva.)

Friedrich Hölderlin

«Scrive un autor grave, che ogni animal velenoso porta seco il rimedio da curarlo: & che non vi è pianta, od altro misto, che essendo veleno non habbia vicino a sé il rimedio contro il suo morbo. Hanno detto alcuni, che in Malta, & in altri luoghi, & Isole non si trovino animali velenosi: altri dicono esservene assai, ma esservi anco il rimedio, che è l’istessa terra, od altro, atto a curar quel veleno. ¶ Trovasi in Oriente una pianta, di cui le radici, che guardano a Ponente sono velenosissime, & quelle volte a Levante sono ottimo rimedio a quel veleno». (Pio Rossi, Convito morale..., Venezia 1639, p. 481)

Frattanto durezza e profumo del legno di quercia cominciavano a parlare in modo piú percettibile della lentezza e costanza con cui l’albero cresce. ¶ La quercia stessa diceva che solo in tale crescita si fonda ciò che perdura e dà frutto; che crescere significa aprirsi alla vastità del cielo e allo stesso tempo mettere radici nell’oscurità della terra; che tutto ciò che è solido prospera solo se l’uomo è in pari misura entrambe le cose: pronto alla richiesta del cielo supremo e custodito nella protezione della terra che sostiene.

Martin Heidegger
(Der Feldweg)

Fintanto che si realizza anche una sola rima, non c’è ancora il caos e il nichilismo non ha ancora trionfato. Appena una rima autentica risuona, l’anima il caos d’un tratto abbandona... La rima non si lascia isolare; in essa tutto è incontro, eco e controeco delle parole, tutto è massima libertà e massimo ordine.

Carl Schmitt
(Glossario)

Noi riferimmo il concetto di Invarianza dapprima a una teoria, poi a un progetto. Lo riferiamo ora al processo di vita che include teoria e progetto, cosí come l’attività. Esso si enuncia e si esprime in relazione con la manifestazione del godimento. ¶ Godere è integrare ciò che avviene, ciò che si manifesta nella spontaneità degli uomini, delle donne, della natura, del cosmo. È riempirsi del­l’accaduto che ha potuto essere previsto, del­l’imprevisto, sempre rimanendo sé stessi, tanto al livello del­l’individualità che della specie. Il godimento si afferma nella gioia di vivere l’invarianza in seno al divenire. ¶ Cosa impedisce agli uomini e alle donne di vivere questo godimento e li consegna alla dipendenza? Il rinchiudersi in un divenire fuori natura fon­dato a partire da una rottura di continuità con essa, con il cosmo, per sfuggire ad una minaccia la cui ragione, i fondamenti sono stati da lungo tempo perduti, dimenticati, scotomizzati, rimossi. Il rinchiudersi in una domesticazione legata al­l’ab­bandono di ogni naturalità, a uno stornamento nell’artificiale, fondamen­ti della repressione genitoriale. ¶ Il rinchiudersi in un modo di conoscere che mira principalmente a giustificare il divenire di erranza che lo fonda. Il rinchiudersi in una sovranatura popolata d’ipostasi, di entità, in un mondo virtuale, forma profana della prima. Il meccanismo infernale che, a livello individuale, come a quello della specie, conduce costantemente a una riattualizzazione della minaccia cosí come del terrore e della fascinazione che la rottura di continuità produsse. [...]
Non ho nemici: il rinchiudersi viene cosí abolito.

Jacques Camatte
(Index)


 

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Wehrlos, doch in nichts vernichtet
Inerme, ma in niente annientato
(Der christliche Epimetheus
Konrad Weiß)

 


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